La Babele fiscale

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(facciabuco)

Cristiano Ronaldo (plurimilionario calciatore ceduto dal Real Madrid alla Juventus) è stato condannato come evasore dal fisco spagnolo a pagare circa 19 milioni di euro. In Italia percepirà uno stipendio di 30 milioni di euro l’anno, che saranno regolarmente tassati. Per la restante (maggior parte) dei guadagni, provenienti dall’estero, potrà legalmente pagare “solo” 100.000 euro di tasse all’anno grazie ad una legge fatta per “attrarre” i ricconi dall’estero (tecnicamente, imposta sostitutiva): bruscolini, se si considera che (stipendi a parte) Ronaldo avrebbe finora guadagnato 54 milioni di euro. Se poi allarghiamo lo sguardo all’Europa, è guerra di tutti contro tutti: per “attrarre” investimenti dalle multinazionali vengono stipulati accordi che permettono a questi colossi di pagare percentuali irrisorie: tra i paesi più “attivi” Lussemburgo, Irlanda, Olanda e Malta. Le mancate entrate sono “prudenzialmente” valutate in 70 miliardi di euro 

Tutto regolare: la legge è uguale per tutti, ma qualcuno è più “uguale” degli altri. E così il fisco (con buona pace del disperato popolo delle partite IVA e dei “privilegiati?”  dipendenti).