I soldi altrui

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(Altan)

L’asta tra gli operatori telefonici in Italia per le nuove frequenze 5G ha (per ora) raggiunto circa 6 miliardi di euro (Wind 3 miliardi, Vodafone 1,1, Iiad 1,1 Fastweb 0,36, Tim 2,2). Il Governo, dopo aver deciso “che l’aria è dello Stato” (quindi di tutti noi), ci ha anche evitato la preoccupazione di come spendere tutti questi (nostri) soldi: il Vicepresidente del Consiglio ha dichiarato che gli introiti in parte (bontà sua) andranno a riduzione del debito pubblico (cioè nostro), in parte “andranno investiti in nuove tecnologie” (cioè a beneficio delle stesse società telefoniche).  I sindacati del settore, a loro volta, hanno ritenuto opportuno metter becco sull’opportunità di investire nell’acquisto delle frequenze tutti questi soldi (soldi delle società telefoniche e non dei sindacati).

A Napoli c’è un detto: “Fa ‘o grande c’a sacca ‘ell’ati” (Fa il grande con la tasca altrui): il Governo fa il grande coi soldi nostri, i sindacati fanno i grandi coi soldi nostri e delle società telefoniche.

Il sant’uomo

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(Di Caro)

– Mio marito tutto il giorno è al lavoro, nella pause trova il tempo pure per spicciare qualche servizio domestico. E la sera, quando torna, è sempre allegro e disponibile pure a uscire, se glielo chiedo.

– Un sant’uomo!

– Puoi dirlo forte! Ha l’aureola!

– Esagerata!

– E allora controlla: hanno bussato, è lui. Ciao, caro, un attimo e vengo!

– Accidenti, è vero! Ma… ’sta aureola non cade, dove s’appoggia?

– Alle corna!

Grandeur

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(Pat Carra)

Il Governo si accinge ad approvare la finanziaria: deficit all’1,8% del Prodotto Interno Lordo.

In Francia, intanto, viene proposta una finanziaria con deficit al 2,8% del Prodotto Interno Lordo.

Saranno pure antipatici, i francesi, loro e questa mania della grandeur, ma dobbiamo ammetterlo: quest’anno sono stati più bravi di noi (a fare debiti).

Europa del pisello

 

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(facciabuco)

Dal 2008 sono spariti gli assurdi regolamenti europei sui calibri dei piselli (nonché albicocche, carciofi, asparagi, melanzane, avocado, fagioli, cavoli di Bruxelles, carote, cavolfiori, ciliegie, zucchine, cetrioli, funghi coltivati, aglio, nocciole in guscio, cavoli cappuccio, porri, meloni, cipolle, prugne, sedani da coste, spinaci, noci in guscio, cocomeri e cicoria witloof). Ancora in vigore, a quanto pare, limiti per mele, agrumi, kiwi, lattughe, pesche e pesche noci, pere, fragole, peperoni dolci, uva da tavola e pomodori. Questi , prodotti se non sono “a norma” lo devono indicare nell’etichetta. La “liberalizzazione del pisello” ha posto fine all’inigiusta  marginalizzazione di tanti cittadini colpevoli solo di non essere particolarmente “dotati”. 

La saggezza di Salomone

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(AGJ)

“Saggio Salomone, ho un figlio assassino…”

“Non c’è problema, fallo generale” 

“Ho anche un figlio ladro…”

“Fallo banchiere.”

“Scusa, ho anche un figlio scemo…”

“Mi dispiace, per lo scemo non c’è rimedio”.*

* all’epoca non c’erano le elezioni

La mia generazione ha perso… i soldi

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(Giorgio Gaber)

Ero giovane. Ugo La Malfa (detto “La Cassandra”) ammoniva: il debito pubblico italiano non deve superare i 30mila miliardi (DI LIRE). La mia generazione è riuscita in un’impresa titanica: si è raggiunto il traguardo di 2.300 miliardi (DI EURO).

All’inizio ho creduto di votare contro il “partito del della spesa” e sono rimasto fregato. Poi per cautela non ho più votato. 

Acqua passata

(vetrioloblog)

Secondo Adam Smith (prontamente seguito da David Ricardo e Karl Marx), il valore di un prodotto è una sua particolare “proprietà”, ed è dato dalla quantità di lavoro impiegato per realizzarlo: quindi l’acqua, pur essendo utilissima, non valeva niente (infatti all’epoca quasi niente costava produrla e c’era in abbondanza). Secondo Carl Menger (1840-1921), il valore di un prodotto non è una sua proprietà, bensì il prezzo al quale viene scambiato: quindi non è scientificamente determinabile, ma variabile secondo luogo e tempo: ad esempio, l’acqua varrebbe moltissimo per un viaggiatore assetato nel deserto. Oggi l’acqua non è gratuita, ma Il Comune di Roma segue la teoria di Marx: l’acqua non vale niente, si può tranquillamente sprecare.

La partita del colera

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vetrioloblog (è il fotografo, non il fotografato)

Al momento Napoli batte Roma 1 a 0, ma Roma  insiste e potrebbe pareggiare da un momento all’altro. 

Democrazia ad ogni costo

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(pinterest)

Nel condominio “La Concordia”, di sette piani, gli sposini del quarto piano (posizione ahimè baricentrica) erano un vero problema: alle ore 23 in poi, dalle finestre aperte, si udivano muggiti, lamenti e grida di “esplicita” origine. La questione, dopo “democratica discussione”, fu risolta “democraticamente  a maggioranza” dall’assemblea, che  nel regolamento di condominio inserì l’articolo 29 bis: “Dalle ore 23 in poi ai condòmini è vietato… scopare”. Se quattro uomini chiedono la mano ad una donna, la sua decisione su chi sposare, posto che scelga tra loro, influisce notevolmente sulla vita propria, di quelle quattro persone e di ognuna che desideri sposarli. C’è qualcuno che proporrebbe che tutte e cinque le persone votino per decidere chi la sposerà? (Robert Nozik, Anarchia, stato e utopia, 8, Avere voce in capitolo su quanto ci accade)

Post 0277

Impressioni di settembre…

(Premiata Forneria Marconi – Impressioni di Settembre)

… di un turista svizzero

L’Italia è una donna bellissima, dalla cima dei capelli alla punta dell’alluce. La Repubblica Italiana è una cicciona di 200 Kg: per pesarne 60 non può smettere di mangiare all’improvviso, altrimenti morirebbe.