(Staino)
Si definiscono “venture capital” le somme rischiosamente investite in imprese ad alto potenziale di sviluppo: il settore premia inesorabilmente l’intuito, la competenza e (perché no?) la fortuna. Famosissima, ad esempio, la californiana Sequoia Capital Operations.
In Italietta non stiamo messi male: abbiamo in campo, ciascuna con propri fondi, una nutrita task-force (quanto mi piace questa parola, è anche di moda!): CDP (Cassa Depositi e Prestiti), Invitalia, Ministero dello Sviluppo, Ministero dell’Economia, e (fresca fresca) Fondazione Enea. Tanti pubblici impiegati e burocrati che giocano a buromonòpoli (Monòpoli con i soldi nostri). Il buon esito degli investimenti dipende principalmente dalla fortuna (ma competenza ed intuito non guastano).