Pane, burro e marmellata

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(facciabuco)

Senza l“illuminata direzione” delle teste d’uovo ministeriali, proprio non riusciamo a vendere generi “di prima necessità”: Federfarma ha atteso “con impazienza” che il governo si decidesse a fissare un “prezzo imposto” per ogni tipo di mascherina: i grossisti, per non trovarsi “spiazzati” rispetto al “prezzo imposto” hanno interrotto le forniture, provocandone la carenza sul mercato. E sono state necessarie anche “istruzioni sullo spacchettamento” (per la gioia degli accaparratori, la vendita della singola mascherina, estratta dal pacco di 50 o 100, è stata sanzionata in quanto antigienica). Perché non esiste un prezzo imposto per il pane (ovviamente uno per ogni tipo)? Cosa di più necessario per sopravvivere? E siccome il pasto del mattino è quello più importante, per un welfare avanzato proporrei prezzi imposti anche per burro e marmellata.

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