Si dice che Luigi XV avrebbe pronunciato tale frase nel corso di una conversazione con la marchesa di Pompadour: “onestamente”, cioè non volendo nascondere le sicure conseguenze del suo scellerato comportamento. Molto più disonestamente, presunti economisti a libro paga di governi e di partiti insistono nel proporre perniciose soluzioni alla crisi che il coronavirus ha “solo” aggravato: queste facce di bronzo sostengono che il malato è grave non perché ha assunto una medicina sbagliata, ma perché la dose era “troppo bassa”. In parole povere, bisogna indebitarsi ancora di più (riduzione spesa pubblica, manco a parlarne) Illuminati pareri furono ad esempio “benignamente” affidati alle colonne del Sole 24 Ore (Confindustria sempre sia lodata). Romano Prodi ed Alberto Quadro Curzio rispolveravano gli “EuroUnionBond” (genialata del 2011); Giovanni Tria fu ancora più esplicito: debito e stimolo monetario “whatever it takes” (ad ogni costo, ma in inglese fa più London School of Economics).
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