Una questione scabrosa

A Parigi, nel museo d’Orsay, è esposto il quadro “L’origine del mondo”, di Gustave Courbet.

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Una provocatoria “artista” (Deborah De Robertis) ne ha tratto lo spunto per un singolare show. Che fare? 1 – Impedire lo show e lasciare in pace il quadro; 2 – Rimuovere il quadro, di fatto “scoraggiando” performances alla De Robertis; 3 – Lasciare in pace sia il quadro che la De Robertis. La questione la vedo scabrosa quanto irresolubile, perché il Museo d’Orsay è di proprietà del Ministero dei Beni Culturali, pagato con i soldi dei contribuenti francesi (e magari anche di quelli europei), ossia con i soldi di quelli favorevoli alla soluzione n. 1, alla n. 2 e alla n. 3 (chissà cosa avrebbe scelto Mike Bongiorno): impossibile accontentarli tutti! Se il museo fosse di proprietà di un’azienda privata, il problema si porrebbe?

3 pensieri riguardo “Una questione scabrosa

  1. Ogni forma d’arte è per me un segno di un dono divino e da soggetto a soggetto un segno distintivo di ognuno di noi, raccontando a colui che l’ammira, ciò che noi pensiamo e siamo nel più profondo del nostro “Io”.
    In questo quadro, benché possa ammirare i colori penso che ci siano dei nudi che meritano di più, in quanto la mia idea è che per quanto possa essere oscena, obbrobriosa o indelicata una parte del nostro corpo o qualsiasi altra cosa, presentata in un certo modo potrebbe apparire ai nostri occhi come la cosa più graziosa del mondo e dare il giusto significato ai nostri pensieri.
    Certo che togliere il quadro perché può infastidire qualcuno potrebbe incorrere in censura della libertà di espressione e sono d’accordo anche che qualcuno possa manifestare dissenso in qualche maniera ma se si vuole farlo non bisogna per forza scendere allo stesso livello di ciò che reputiamo osceno e quindi l unica cosa che toglierei è l’ artista Debora De Robertis che probabilmente è stata anche più volgare dello stesso quadro.
    Cosa trasmette il quadro ????
    L’HA FATTO UN UOMO!!!!!!!!!!!!

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    1. Hai scelto la soluzione 2… e mezzo, perché condanni l’artista, ma certo non stravedi per il quadro. Approfitto per affidare a te e alla rete un altro quesito:
      1 È giusto che la mostra del quadro (e magari l’esibizione artistica) siano a carico dei contribuenti.
      2 Non è giusto: sarebbe una mancanza di rispetto dei contribuenti che non approvano l’esposizione e/o l’esibizione: quindi lo faccia qualche imprenditore con i propri soldi.
      3 Non mi interessa l’uso che lo Stato fa delle tasse che pago.

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      1. Tra me ho fatto due tipi di ragionamenti:
        1) dire che nn sia giusto che i contribuenti paghino per l esposizione di questo quadro in quanto il museo è una struttura pubblica e aperta al passaggio delle varie culture ed età e quindi potrebbe scandalizzare e urtare la suscettibilità dei vari personaggi.
        2) direi che è giusto che i contribuenti paghino in quanto penso che in un museo c’è la possibilità di spaziare tra i vari generi e quindi si ha la possibilità di vedere anche qualcosa che altrimenti si troverebbe solo in una mostra privata che spesso nn é accessibile a tutti.

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        In conclusione dopo questo ragionamento messo su carta ho deciso che sia giusto che con le tasche del contribuente il museo esponga anche ciò che agli occhi di qualcuno può sembrare scabroso perché come già detto esso offre una vastità di generi che possono e nn possono piacere e quindi uno può far spallucce e passare ad altro.

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