Cuneo: stazione di arrivo

(vignetta di Pillinini)

Come promesso, l’italico Governo ha tagliato il cuneo fiscale (cioè la differenza tra netto e lordo in busta paga imputabile a tasse) per rilanciare l’impresa e il lavoro italiano e consentire a chi ha salari più bassi di avere un reddito dignitoso. I punti tagliati, usciti dalla porta dei contributi previdenziali, stanno purtroppo rientrando dalla finestra delle accise sui carburanti: la spesa pubblica è composta di vasi comunicanti, il danaro che esce da un vaso normalmente viene più che compensato da quello che entra dagli altri. Esemplari furono i cinque punti (tre ai lavoratori e due alle imprese),  tagliati dal governo Prodi, prontamente rientrati dalla finestra del sequestro dei TFR. Dove vada a sistemarsi il cuneo, una volta rientrato dalla finestra, è fin troppo chiaro.

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