EUforia e miopia

(Natangelo)

Euforia per l’accordo UE sul bilancio. Per il 2021-2027 il bilancio sale a 1074 miliardi, di cui ben 750 impegnati per i “Recovery Found” (fondi per la ripresa, ma in inglese fa più fino). Superata la contrarietà dei paesi “frugali” (Austria, Olanda, Danimarca e Svezia). Per chi crede a Babbo Natale sarà utile chiarire che l’Europa non possiede nemmeno un euro di tutti questi soldi, ma dovrà chiederli agli Stati membri dai quali normalmente è finanziata: si prevede che i 27 dovranno introdurre nuove tasse per garantire il rimborso dei bond. Il “consenso responsabile” degli Stati “frugali” è stato prosaicamente comprato con un forte aumento (in alcuni casi un raddoppio) dello sconto sulle quote da questi versate al bilancio UE. I burocrati (gente abituata a rischiare coi soldi degli altri,  con i propri sarebbero incapaci anche a gestire una tabaccheria) decideranno la destinazione dei fondi: il Governo Italiano presenterà un “Recovery plan” e gli euroburocrati lo approveranno, con possibile passaggio per il controllo ecofin. L’Italia “dovrà accettare forme più intrusive nella gestione del denaro” (così il Sole 24Ore). Il rimborso dei bond partirà dal 2027 (problema che poco interessa a Macron e Merkel, figuriamoci a Conte): normale, la miopia politica non consiglia di vedere ciò che è più distante di qualche anno.

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