
Il famoso economista Ludwig von Mises, nel celebre libro “Lo Stato onnipotente”, già nel lontano 1944 aveva evidenziato la profonda somiglianza tra i totalitarismi comunista e nazista, caratterizzati da un intollerabile interventismo statale. Le lezioni di due guerre mondiali e delle successive ricorrenti crisi economico/finanziarie non sono state sufficienti: il dio Stato imperversa ancora imperterrito, ritenendosi non solo onnipotente, ma anche eterno. Infatti pensa di avere a disposizione l’eternità per pagare i suoi debiti.