(FRATOR)
Il Novecento può essere descritto come il secolo delle tasse, prima alimentate da guerre e ricostruzioni e dopo dal mito della giustizia sociale da perseguire a mitragliate di prelievo fiscale. Una caccia grossa al contribuente che alla lunga ha influito negativamente sull’economia e sui ceti meno abbienti: ci siamo ritrovati nelle grinfie di un fisco-idrovora a zero sviluppo, al servizio di voraci burocrazie, furbescamente nobilitato come portatore dell’idea di giustizia sociale; idea totalmente astratta e pericolosa, dal momento che può essere interpretata nei modi più differenti, contrastanti e fantasiosi (Carlo Gambescia).
In realtà, per farla breve, chi di tasse ferisce, di tasse perisce… (Charles Adams).
Onorato della citazione! Unisco i miei saluti. Carlo Gambescia
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